Trakai, il castello sul lago che sembra sospeso nel tempo

Trakai, il castello sul lago che sembra sospeso nel tempo
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Trakai è arroccata su un’isoletta, sul lago Galvé, col suo castello che sembra sospeso nel tempo e regala un suggestivo scorcio sul mondo. Una costruzione medievale che vi suggerisco di visitare per vivere una giornata immersiva nella storia e nella cultura di questo Paese. Sì, perché, per me, il viaggio a Trakai rappresenta una passeggiata in un luogo fatato. E’ stato così la prima volta e, certamente, lo sarebbe ancora oggi. Non è lontana da Vilnius e, in qualche misura, la completa: la capitale stessa è assai tranquilla e discreta, poco rumorosa, poco caotica. Eppure città. E’ ormai divenuta una delle più amate mete turistiche lituane e si contende con le “rivali” Riga e Tallinn il primato di luogo più visitato dei Paesi Baltici. Trakai, invece, è una perla rara, un tesoro che si svela dopo un breve viaggio caratterizzato dal verde delle foreste e dal blu dell’acqua.

trakai

Trakai, il castello sul lago che sembra sospeso nel tempo

La cittadina, infatti, si specchia sulle rive del lago Galvè ed è celebre per il castello costruito su un isolotto. Sono numerosi i turisti che, qui, fanno tappa, ma una visita alla fortezza è d’obbligo. Racconta del glorioso passato del Granducato di Lituania, che nel Medioevo e fino al Cinquecento è stato spesso ago della bilancia in spinose questioni di geopolitica. Sembra un tempo remoto e una regione lontana, ma non stupitevi se, scorrendo la storia del fortilizio, ad un certo punto vi imbatterete nel nome di Bona Sforza. Chi era? Nata a Milano, fu data in sposa a Sigismondo I, divenendo così regina di Polonia e granduchessa di Lituania. Il suo governo regalò non poche sorprese alle terre baltiche (persino un presunto delitto). La costruzione iniziò per opera di Kestuitis, Granduca di Lituania, nel XIV secolo e fu terminato da Vitoldo nel 1409. Nel XVII secolo venne danneggiato gravemente a causa della guerra che si era scatenata tra la Lituania e Mosca.

trakai e il castello

Da questo momento in poi venne abbandonato a se stesso e, soltanto nel 1905, ripresero i lavori di ristrutturazione, che furono spesso interrotti a causa delle due guerre mondiali. Solo nel 1961 si riuscirono a concludere i restauri. Una famigliola di cigni solca il placido lago e fa sembrare tutto ancora più fiabesco. Il castello di Trakai sembra sospeso sull’acqua, antico e solenne. Si arriva da una lunga stradina che costeggia case e viuzze del borgo di Trakai, 27 chilometri dalla capitale lituana, quasi un sobborgo, anche se è una cittadina a sé stante.

famiglia di cigni

trakai castello

Il Castello di Trakai sul lago e la sua importanza storica

Il castello è la più frequentata attrazione della cittadina: ci si arriva dopo una particolare passeggiata su un ponte pedonale che si trova sull’acqua del lago e che collega Trakai all’isoletta su cui sorge l’imponente castello. Realizzato in mattoni rossi e con uno stile gotico-romanico-rinascimentale, è unico nel suo genere e durante i mesi più caldi e favorevoli, nei balconi e nelle arcate si tengono eventi molto famosi e attesi. Fu uno dei castelli più importanti del Granducato della Lituania ed ebbe un’importanza strategica durante guerre e assedi e venne utilizzato successivamente come prigione. Al suo interno si trova il museo storico che contiene le tracce della storia del castello, della città e della cultura lituana. Gli appassionati di storia medievale potranno prendere parte a rievocazioni storiche in un viaggio che vi porterà indietro nel tempo. 

Parco nazionale storico Trakai

Si può visitare da marzo a settembre, dal martedì alla domenica. È inserito all’interno del Parco nazionale storico di Trakai, che è anche l’unico parco nazionale storico in Lituania e in tutta Europa, considerato come l‘unico posto che unisce una serie di preziosi punti di riferimento della tradizione e della storia locale come la leggendaria residenza dei governanti Lituani, i laghi e le rive pittoresche, il patrimonio dei Karaim e della vita aristocratica. È un posto da non perdere per i turisti locali, ma anche per gli ospiti stranieri. All’interno del parco sono presenti altri monumenti di origine storica: il vecchio castello della penisola, il palazzo Uzutrakis e la sinagoga caraita.

sinagoga caraita trakai

palazzo Uzutrakis 

Se il tempo è soleggiato, non perdetevi un giro in barca sullo specchio d’acqua che circonda il castello. Dura meno di un’ora ed è davvero suggestivo. Le rive verdissime, il cielo azzurro, l’acqua pura, il silenzio placido, le poche e curate ville suggeriscono un senso di quiete che rinfranca lo spirito.

Non tutti sanno che…

C’è ancora un aspetto di Trakai che merita di essere scoperto, ed è quello meno noto al turismo: quello che c’è prima, ossia il villaggio vero e proprio. E’ vero che è poco appariscente, fatto com’è di case basse e semplici, colorate e di legno, che sembrano un po’ tutte uguali. Il punto però è proprio questo: non appaiono tutte uguali, lo sono! E lo si deve alla popolazione locale, la cui tradizione affonda nella notte dei tempi. A Trakai, infatti, vive una delle più grandi comunità caraite ancora presenti in Europa, ma non particolarmente numerosa, visto che di caraiti rimasti se ne contano circa 60. L’ultimo censimento, risalente al 1997, contava 257 caraiti presenti nell’intera Lituania.

trakai casette legno

La storia dei caraiti

E’ difficile spiegare in poche parole chi sono i caraiti. La loro storia è attestata nella lontana Babilonia sin dall’VIII sec. a.C. Di fatto, era una setta ebraica che riconosceva valore solo all’Antico Testamento, a discapito del Talmud e della tradizione rabbinica. Da Babilonia si spostarono verso la Turchia e da lì in Crimea, sino a giungere sulle coste del mar Baltico. Ciò detto, Questo per sommi capi perché in realtà gran parte dei dettagli che delineano la storia dei caraiti è avvolta nel mistero. Sta di fatto che a Trakai vivono ancora oggi portando avanti la loro antichissima tradizione. Parlano una lingua che è una commistione di ebraico e turco, professano la loro religione nell’antica kenesa (sinagoga) di legno, si tolgono le scarpe entrando nel tempio (evidente retaggio turco), costruiscono le loro dimore seguendo gli antichi principi. 

trakai casette legno

E di sicuro le case caraite sono quelle che più rimangono impresse nella memoria. Hanno un solo piano con mansarda, sono di legno e colorate e, soprattutto, hanno tre finestre che guardano verso la strada. Perché sempre tre? Semplice: una per Dio, una per il principe e una per il padrone di casa. Anche la kanesa ha questa particolarità, che è un tratto distintivo della comunità. Qui, è possibile gustare alcune specialità gastronomiche, come i kybyns, fagottini ripieni con carne e verdure, e si può visitare il Museo etnografico caraita che illustra la loro storia. Un modo per tornare alla realtà
dopo aver visitato Trakai e il suo castello da fiaba.

Leggende e dintorni…

Trakai è un viaggio nel passato, ma anche nella fantasia. Torrette, mura, ponti levatoi, tetti rossi: tutto sembra finto, non a caso il luogo viene usato spesso per ambientare film e fiction. All’interno, visitando il grande cortile e le sale adibite da museo, la sensazione di essere trasportati in una favola rimane e ci si aspetta che prima o poi appaiano una principessa e alcuni cavalieri.

Non potevano mancare le leggende in un luogo del genere. Si dice che il castello, unico nell’Europa Orientale ad essere stato costruito sull’acqua, sia stato realizzato a partire dalla metà del XIV secolo per assecondare i capricci di Birute, moglie del Gran Duca Kestutis. La dama, originaria dalla costa della Lituania, sentiva la mancanza della vicinanza del mare e così il duca decise di far erigere un nuovo castello nelle vicinanze della città proprio nel centro del lago Galvè. Un’altra leggenda, un po’ più macabra, dona un pizzico di brivido al castello: si narra che il lago che circonda la fortezza sull’isola principale, ogni primavera fosse riempito dalle teste dei nemici per permettere il disgelo delle sue acque.

trakai ponte legno

Un tuffo nel passato

Miti a parte, Trakai fu la sede del Granducato fino alla metà del XVI secolo, quando questa fu spostata a Vilnius, ma rimase a lungo una delle residenze preferite dei nobili lituani. In stile gotico, il complesso circondato da solide mura difensive, comprendeva un palazzo e una torre residenziale, fu trasformato in prigione per la nobiltà e per i soldati nemici. Nel 1962, fu completamente ristrutturato e trasformato in un museo, dove sono raccolti molti reperti dell’epoca feudale, quadri, affreschi, armature medievali, e anche una collezione di oggetti preistorici scoperti nell’area del lago Galvé. Tra sale, gallerie, vetrate colorate, passaggi segreti e opere d’arte di grande valore si scopre la storia della Lituania e ci si cala in un’atmosfera perduta, di dame e cavalieri, di guerre e pace, di feudi e armate. Non a caso, sulle mura e nel cortile vengono organizzati tornei medievali, concerti e mercati di artigianato locale.

trakai

Come arrivare

Trakai si trova nella Contea di Vilnius, a circa 30 chilometri di distanza della capitale. Il modo più facile ed economico per raggiungere la cittadina (a meno che non disponiate di un’auto vostra) è sicuramente l’autobus. Le linee che effettuano la spola tra la Stazione Autobus di Vilnius e la Stazione Autobus di Trakai sono molto frequenti, il costo standard del biglietto è di 2 euro a tratta (il ticket viene acquistato direttamente sull’autobus) ed il tragitto dura circa 30-40 minuti. La Stazione Autobus di Trakai si trova a circa una trentina di minuti a piedi dal Castello. Esistono, però, delle navette che partono dalla stazione e fanno tappa nei principali luoghi turistici di Trakai. Altrimenti la soluzione più comoda, ed anche economica, è il taxi (il servizio viene effettuato da Bolt, dovete scaricare l’app e prenotare le corse, il pagamento può essere effettuato anche in contanti una volta terminato la corsa).

trakai come arrivare

Cosa vedere a Trakai

Ripercorrendo il pontile verso la terraferma, si può ammirare la lussureggiante vegetazione sulle rive e l’acqua blu del lago, solcata da cigni, anatre e barche a vela. Passeggiare per le strade di questa cittadina vi farà rivivere un’atmosfera medievale: le strade sono interrotte spesso da laghi o grandi e bellissimi cortili, con delle caratteristiche casette in legno colorate. Una delle architetture religiose più belle è la Chiesa della Visitazione della Vergine, la Basilica di Trakai, che custodisce il dipinto della Madre di Dio, considerato miracoloso dai credenti, che vanno in visita per vederlo.

Le escursioni

Sulla riva del lago si possono noleggiare piccole imbarcazioni e pedalò, c’è qualche pescatore con la canna, e ci si può dedicare allo shopping tipico. Una serie di bancarelle e negozi offrono artigianato in ceramica, in feltro e in legno, lino e i gioielli nell’inevitabile ambra del Baltico. Non mancano, ovviamente, ristoranti e caffè, da cui ammirare il castello dall’altra parte del lago.

trakai via mare

Il parco storico è meta di sportivi che durante l’estate si divertono con escursioni realizzate in bicicletta o a piedi nei sentieri predisposti. D’inverno, quando i laghi e il territorio diventano ghiacciati e ricoperti da una folta distesa di neve, si può attraversarlo con gli slittini o con il kick sledge, una particolare slitta che si può guidare come un monopattino.

Anche le escursioni in kayak sul lago Galvé sono molto gettonate: la primavera è il periodo migliore in cui intraprenderle, poiché il clima è meno rigido e ci saranno molte specie animali da osservare.

Passeggiare per le vie di Trakai è come fare un viaggio in un mondo incantato. Così semplice e cordiale, lontano dalla premura, curato e sincero. Nulla è fuori posto: un luogo magico, sospeso nel tempo e nello spazio.

I grandi viaggi hanno questo di meraviglioso, che il loro incanto comincia prima della partenza stessa. Si aprono gli atlanti, si sogna sulle carte. Si ripetono i nomi magnifici di città sconosciute. Delle partenze mi piace l’agitazione, il senso d’attesa, l’immaginazione che fantastica su mappe e atlanti, e l’anima che si incanta…


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