Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, ha dichiarato, a margine della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri della Salute Ue, che l’obiettivo è che il pass sia in vigore tra tre mesi, o in estate, precisando che “il pass riguarderà lo spostamento tra una frontiera ed un’altra, ma non quanto potrà essere fatto col pass all’interno dello Stato membro”. 

A cosa servirà il “Digital Green Pass”?

Il “Digital Green Pass” fornirà una prova della vaccinazione per la persona in possesso del documento, i risultati dei test effettuati da coloro che ancora non si sono potuti sottoporre al vaccino Covid-19 ed eventuali informazioni sulla guarigione dal coronavirus, senza comportare discriminazioni tra chi ha effettuato la vaccinazione e chi no.

E il Regno Unito?

Per il Regno Unito questa del passaporto vaccinale resta sul tavolo solo come una possibilità da valutare e sarà oggetto di discussioni coordinate con l’Ue prima di qualunque decisione. 

Il ‘pass verde’ Covid consentirà, insomma, di tornare gradualmente a viaggiare, in libertà, in Europa e nel mondo, per lavoro o per turismo, garantendo la privacy dei cittadini.